Roberto
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Cominciamo la nostra rassegna da un articolo pubblicato sul sito cantiereterzosettore.it Molte scuole di musica sono attualmente costituite in forma di “associazione di natura culturale”, in quanto tale e in quanto in possesso dei requisiti di democraticità, assenza di scopo di lucro e trasparenza gestionale nonché nella misura in cui si qualificano come “ente non commerciale”, sono ammesse a quelle agevolazioni fiscali che consentono di non assoggettare a Iva la quota di iscrizione – ad esempio – al corso di sassofono versata dal socio e di non versare su quel corrispettivo le imposte dirette.
Per l’associazione senza scopo di lucro che apre la partita Iva è prevista inoltre la possibilità di ricorrere al regime fiscale semplificato e agevolato di cui alla legge 398/1991, sempreché gli introiti commerciali non superino i 400.000 euro.
Questa situazione cambierà a breve (verosimilmente nel 2022) con l’entrata in vigore del “pacchetto fiscale” previsto dal codice del Terzo settore che attende l’assenso della Commissione europea.
Governatore Misericordia di Piana degli Albanesi
Linee guida per gli allenamenti degli sport di squadra e delle attività sportiva di base
Maggio 25, 2020Cominciamo la rassegna di oggi dal sito dell’Ufficio per lo Sport, in cui sono state pubblicate le linee guida per gli allenamenti degli sport di squadra e dell’attività sportiva di base. I documenti in questione forniscono le indicazioni necessarie per la ripresa dell’attività sportiva in sicurezza, così come le linee di indirizzo formulate nell’ambito della conferenza stato regioni forniscono tutti gli accorgimenti da rispettare nei luoghi come palestre e piscine.
In particolar modo, gli enti locali e i soggetti pubblici e privati titolari di palestre, devono:
– Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da adottare;
– Redigere un programma di attività pianificato;
– Prevedere la possibilità di rilevare la temperatura corporea;
– Organizzare gli spazi negli spogliatoi e nelle docce in modo da assicurare distanze di almeno 1 metro;
– Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine;
– Dotare l’impianto di dispenser per l’igiene delle mani;
– Assicurare la disinfezione degli attrezzi dopo ogni utilizzo;
– Verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e garantire dunque un adeguato ricambio di aria;
– Non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e mettere a disposizione sacchetti per riporre i propri effetti personali.
– Allo stesso modo, le piscine pubbliche, finalizzate a gioco acquatico e ad uso collettivo, devono:
– Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione;
– Vietare l’accesso del pubblico alle tribune;
– Redigere un programma di attività pianificato;
– Organizzare gli spazi negli spogliatoi e nelle docce in modo da assicurare distanze di almeno 1 metro;
– Dotare l’impianto di dispositivi per l’igiene delle mani, prevedendo l’obbligo per i visitatori di usufruire del dispenser già all’entrata;
– Far effettuare, in apposito laboratorio e con cadenza mensile, analisi specifiche di conferma dell’idoneità dell’acqua alla balneazione;
– Mantenere una frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, degli spogliatoi e delle docce;
– Ed infine, Disinfettare gli attrezzi dopo ciascun utilizzo.