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In arrivo un fondo straordinario per gli enti del Terzo settore

Di Pubblicato Novembre 10, 2020

Leggiamo un articolo del cantiereterzosettore.it È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto legge n. 149, meglio conosciuto come Ristori-bis del 9 novembre 2020 che contiene nuove misure in materia di tutela della salute e di sostegno ai lavoratori e alle imprese e giustizia connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Vediamo qui di seguito quali sono le principali misure in vigore dal 9 novembre 2020, di particolare interesse per gli enti non profit.

Un fondo straordinario per gli enti del Terzo settore

È stato istituito il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore per interventi in favore delle organizzazioni di volontariato (Odv) iscritte nei registri regionali e delle province autonome, delle associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte nei registri nazionale, regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano, nonché delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), iscritte nella relativa anagrafe.

Il fondo, che prevede una dotazione di 70 milioni di euro per il 2021, è gestito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali che stabilisce i criteri di ripartizione delle risorse del fondo tra le Regioni e le Province autonome, anche al fine di assicurare l’omogenea applicazione della misura su tutto il territorio nazionale.

Una proroga ai versamenti dell’imposte sui redditi e dell’Irap

Inoltre, nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale, operanti nei settori economici individuati nell’Allegato 1 al d.l. n. 137/2020, che abbiano domicilio fiscale o sede operativa nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (“zone rosse”) oppure esercenti l’attività di gestione di ristoranti nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto (“zona arancione”), è prevista la proroga al 30 aprile 2021 del termine relativo al versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap, dovuto per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Contributi a fondo perduto per una platea più ampia

Nel Ristori bis, vengono innanzitutto apportate alcune modifiche al decreto n. 137 del 28 ottobre 2020, il Ristori (vedi l’articolo “Coronavirus, i ristori anche per il non profit”).

In quest’ultimo provvedimento, è riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita Iva attiva e dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici Ateco riportati nell’Allegato 1. A quest’ultimo proposito, il d.l. Ristori-bis integra tale Allegato con nuovi codici Ateco inserendone alcuni nuovi, tra i quali: 85.51.00 “corsi sportivi e ricreativi”, 85.52.01 “scuole di danza” e 91.01.00 “attività di biblioteche e archivi”.

È poi riconosciuto un ulteriore contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita Iva attiva, dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici Ateco riportati nell’Allegato 2 al decreto e hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (le cosiddette zone rosse).

 

 

 

 

Letto 4290 volte Ultima modifica il Giovedì, 03 Dicembre 2020 22:43

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