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Scuole di musica e riforma del Terzo settore, come scegliere la giusta qualifica

Di Pubblicato Gennaio 14, 2021

Cominciamo la nostra rassegna da un articolo pubblicato sul sito cantiereterzosettore.it  Molte scuole di musica sono attualmente costituite in forma di “associazione di natura culturale”, in quanto tale e in quanto in possesso dei requisiti di democraticità, assenza di scopo di lucro e trasparenza gestionale nonché nella misura in cui si qualificano come “ente non commerciale”, sono ammesse a quelle agevolazioni fiscali che consentono di non assoggettare a Iva la quota di iscrizione – ad esempio – al corso di sassofono versata dal socio e di non versare su quel corrispettivo le imposte dirette.

Per l’associazione senza scopo di lucro che apre la partita Iva è prevista inoltre la possibilità di ricorrere al regime fiscale semplificato e agevolato di cui alla legge 398/1991, sempreché gli introiti commerciali non superino i 400.000 euro.

Questa situazione cambierà a breve (verosimilmente nel 2022) con l’entrata in vigore del “pacchetto fiscale” previsto dal codice del Terzo settore che attende l’assenso della Commissione europea.

Letto 777 volte Ultima modifica il Lunedì, 01 Marzo 2021 12:05

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